L’obiettivo primario è stato quello di creare una viabilità interna pedonale e carraia al servizio degli utilizzatori e delle future attività commerciali (n. 2 punti vendita), direzionali (n. 2 uffici) e residenziale di custodia (n. 1 alloggio), garantendo posti auto adeguati alla normativa vigente e infrastrutture al servizio degli esercizi che si insedieranno in futuro.
Sarà ammessa la realizzazione di un edificio principale di dimensioni importanti, posizionato al centro della parte più ampia del lotto, entro i limiti stabiliti dalle distanze dai confini, dalla Strada Statale e dalle infrastrutture quali il metanodotto e l’elettrodotto.
La viabilità subirà le regole ferree di una gerarchia preordinata, dove al centro di massimo interesse c’è il pedone, che in aree di grandi dimensioni come questa molto spesso è esposto a rischi notevoli. La segnaletica a terra stabilirà passaggi protetti, attraversamenti e divieti di transito. Un ulteriore distinguo sarà fatto fra i clienti delle attività commerciali e gli utenti delle attività direzionali e residenziali.
Il verde avrà un ruolo determinante, sarà la cornice di tutto l’insediamento. Contribuirà con forza a definire aree ombreggiate, passaggi, aree di sosta, per poi sfociare in un ampio giardino a chiusura del comparto.
Le infrastrutture si dividono in due categorie: quelle esistenti che, con i loro tracciati e fasce di rispetto, hanno influenzato la gestione progettuale dell’area (metanodotto ed elettrodotto) e quelle di futura realizzazione, che saranno a servizio delle nuove attività previste. Come una rete invisibile si insinueranno nel sottosuolo per illuminare, scaldare e rendere confortevoli i locali delle future attività.