In quanto cittadina della piccola comunità di Casasola, questo progetto suscita in me inequivocabilmente una particolare affezione. Si tratta del recupero dell’ormai ex- latteria della frazione, unico stabile “storico”, che assieme a pochi altri è sopravvissuto al sisma del 1976.
La Pro Loco Casasola è neo-proprietaria dell’immobile e tramite questo progetto prevede il recupero sociale e funzionale dello stabile. Per anni il fabbricato è stato il fulcro della vita lavorativa rurale e sociale della frazione. Da metà degli anni ’80 risulta in disuso. Lo scopo è quello di ristrutturare i locali per farne delle sale espositive della vita rurale e casearia.
La Pro Loco, occupandosi specialmente dell’organizzazione di eventi sociali, sportivi, culturali e di volontariato, vuole dare un nuovo volto, un nuovo scopo e nuova vita a un immobile che per la popolazione è una pietra miliare del tessuto urbano.
Il forte volere comune è quello di creare un luogo di aggregazione dove l’ex-latteria diventa protagonista di uno spazio culturale – turistico – ricreativo, che potrà connettere eventi culturali, manifestazioni ed iniziative locali.
In considerazione delle risorse di un piccolo ma fortissimo gruppo di volontari la Pro Loco può che basarsi solo sulle proprie forze ma deve affidarsi al supporto contributivo regionale. A questo proposito si è redatto un progetto completo, diviso per stralci funzionali. La prima scelta in ordine di priorità è la messa in sicurezza del fabbricato, a seguire ci saranno l’adeguamento impiantistico e le finiture.
Al momento è stata sottoscritta la domanda per l’adesione alla strategia di cooperazione e sviluppo territoriale “Valorizzazione dell’ambiente e del territorio, delle produzioni agricole e dell’agricoltura sociale per l’ambito rurale della Comunita’ Collinare del Friuli” (PSR) e per l’adesione ai “Finanziamenti per interventi manutentivi delle sedi delle Pro Loco, delle Fondazioni e delle Associazioni senza fini di lucro e degli immobili ed impianti destinati alla realizzazione di sagre, feste locali e fiere tradizionali”. Sperando in un positivo esito delle contribuzioni i lavori sono da poco iniziati.
In quanto cittadina della piccola comunità di Casasola, questo progetto suscita in me inequivocabilmente una particolare affezione. Si tratta del recupero dell’ormai ex- latteria della frazione, unico stabile “storico”, che assieme a pochi altri è sopravvissuto al sisma del 1976.
La Pro Loco Casasola è neo-proprietaria dell’immobile e tramite questo progetto prevede il recupero sociale e funzionale dello stabile. Per anni il fabbricato è stato il fulcro della vita lavorativa rurale e sociale della frazione. Da metà degli anni ’80 risulta in disuso. Lo scopo è quello di ristrutturare i locali per farne delle sale espositive della vita rurale e casearia.
La Pro Loco, occupandosi specialmente dell’organizzazione di eventi sociali, sportivi, culturali e di volontariato, vuole dare un nuovo volto, un nuovo scopo e nuova vita a un immobile che per la popolazione è una pietra miliare del tessuto urbano.
Il forte volere comune è quello di creare un luogo di aggregazione dove l’ex-latteria diventa protagonista di uno spazio culturale – turistico – ricreativo, che potrà connettere eventi culturali, manifestazioni ed iniziative locali.
In considerazione delle risorse di un piccolo ma fortissimo gruppo di volontari la Pro Loco può che basarsi solo sulle proprie forze ma deve affidarsi al supporto contributivo regionale. A questo proposito si è redatto un progetto completo, diviso per stralci funzionali. La prima scelta in ordine di priorità è la messa in sicurezza del fabbricato, a seguire ci saranno l’adeguamento impiantistico e le finiture.
Al momento è stata sottoscritta la domanda per l’adesione alla strategia di cooperazione e sviluppo territoriale “Valorizzazione dell’ambiente e del territorio, delle produzioni agricole e dell’agricoltura sociale per l’ambito rurale della Comunita’ Collinare del Friuli” (PSR) e per l’adesione ai “Finanziamenti per interventi manutentivi delle sedi delle Pro Loco, delle Fondazioni e delle Associazioni senza fini di lucro e degli immobili ed impianti destinati alla realizzazione di sagre, feste locali e fiere tradizionali”. Sperando in un positivo esito delle contribuzioni i lavori sono da poco iniziati.