Il volume edilizio posto al centro, segue la forma del lotto, aprendosi con portico e patio esterno sul lato più soleggiato e rastremandosi verso nord: il lato ovest, dopo la nicchia che accoglie l’ingresso, si piega parallelamente alla linea di confine della proprietà, sfuggendo all’indietro. La copertura stessa asseconda questo motivo, enfatizzandolo con un zig-zag di forme taglienti. Il processo compositivo e progettuale è partito dal concetto efficiente di realizzare l’alloggio principale su un unico livello, in quanto a servizio di una giovane famiglia, desiderosa di ampi open space, direttamente a contatto con il giardino e che privilegino una disposizione semplice e funzionale. Il piano primo occupa solo una parte del volume edilizio e si distingue al disopra della zona giorno. Si tratta di un locale aperto di utilizzo polifunzionale. Questo generoso spazio è stato oggetto di un approfondimento progettuale aggiuntivo, nel quale si ipotizzava un utilizzo futuro indipendente dal piano sottostante, a questo scopo sono state attuate tutte le predisposizioni impiantistiche necessarie all’uso. L’abitazione è stata anche oggetto di uno studio sperimentale, per quanto riguarda la Classificazione Energetica Ambientale VEA. Il periodo di ultimazione dei lavori della villa, coincideva con la mia frequenza al corso organizzato dall’ARES Regione Friuli Venezia Giulia (Agenzia Regionale per l’Edilizia Sostenibile), inerente alla formazione dei tecnici certificatori del protocollo VEA. Su di essa è stato redatto un nutrito dossier giustificativo delle scelte tecniche, funzionali, ambientali e architettoniche, che mi hanno permesso di acquisire l’attestazione di Certificatore.
Il volume edilizio posto al centro, segue la forma del lotto, aprendosi con portico e patio esterno sul lato più soleggiato e rastremandosi verso nord: il lato ovest, dopo la nicchia che accoglie l’ingresso, si piega parallelamente alla linea di confine della proprietà, sfuggendo all’indietro. La copertura stessa asseconda questo motivo, enfatizzandolo con un zig-zag di forme taglienti. Il processo compositivo e progettuale è partito dal concetto efficiente di realizzare l’alloggio principale su un unico livello, in quanto a servizio di una giovane famiglia, desiderosa di ampi open space, direttamente a contatto con il giardino e che privilegino una disposizione semplice e funzionale. Il piano primo occupa solo una parte del volume edilizio e si distingue al disopra della zona giorno. Si tratta di un locale aperto di utilizzo polifunzionale. Questo generoso spazio è stato oggetto di un approfondimento progettuale aggiuntivo, nel quale si ipotizzava un utilizzo futuro indipendente dal piano sottostante, a questo scopo sono state attuate tutte le predisposizioni impiantistiche necessarie all’uso. L’abitazione è stata anche oggetto di uno studio sperimentale, per quanto riguarda la Classificazione Energetica Ambientale VEA. Il periodo di ultimazione dei lavori della villa, coincideva con la mia frequenza al corso organizzato dall’ARES Regione Friuli Venezia Giulia (Agenzia Regionale per l’Edilizia Sostenibile), inerente alla formazione dei tecnici certificatori del protocollo VEA. Su di essa è stato redatto un nutrito dossier giustificativo delle scelte tecniche, funzionali, ambientali e architettoniche, che mi hanno permesso di acquisire l’attestazione di Certificatore.