L’oggetto architettonico di partenza era una casa degli anni ’50, che per l’epoca costruttiva, era molto caratteristica sia nella forma che nei colori decisi.
Si tratta di una casa di famiglia, con un importante valore affettivo intrinseco, tramandata da due generazioni che per contesto storico, sociale e culturale sono diametralmente opposte. Da una parte l’austerità e il classicismo degli anni del dopoguerra, dall’altra l’essenzialità e la modernità dei giorni nostri.
Pur mantenendo l’involucro principale i cambiamenti sono stati molti, a partire dal  miglioramento drastico delle prestazioni energetiche, grazie a una riqualificazione globale di tutte le superfici disperdenti.
Il tema del “bianco assoluto” è stato perseguito nei minimi dettagli, sia internamente che esternamente. Superfici candide e impalpabili sono elementi ricorrenti, associati a materiali e supporti molto moderni, laccati, lucidi. Allo stesso modo l’arredo rincorre questo elemento di purezza e rigore. Poche macchie di colore irrompono a dare spunti fortemente caratterizzanti.
Associato alla residenza sono in corso di realizzazione i posti auto coperti che riprendono il motivo della particolare copertura in alluminio della casa, con falde ad impluvio e veletta terminale. In questo caso la struttura si stacca dalla tradizionale muratura, privilegiando un telaio moderno di travi e pilastri in acciaio a vista.